Gallipoli si adagia come un miraggio sulla costa ionica. E’ lei la “città bella”, come rivela il toponimo di origine greca (da kalè, bello e polis, città) e il suo nome mantiene le promesse: Gallipoli racchiude in sé le meraviglie delle città affacciate sul Mediterraneo e i magnifici tesori tra terra e mare tipici del Salento.
Siamo a circa 40 km da Lecce, sul Mar Ionio. La cittadina conta poco più di 21.000 abitanti, ma nel periodo estivo e nei giorni di festa è popolata da turisti e visitatori che percorrono le viuzze tortuose del centro storico per acquistare souvenir, raggiungere le spiagge o gustare le specialità a base di pesce nei ristoranti tipici.
Gallipoli ha un’anima nuova e una antica: il borgo nuovo e il borgo antico. Quest’ultimo è arroccato su un’isoletta di origine calcarea ed è collegato alla terraferma e alla città nuova da un ponte ad archi in muratura. Tutt’intorno, a difesa della città vecchia, si erge un sistema di mura, torri e bastioni che riparano l’antico abitato dalle mareggiate e che in passato erano la salvezza da invasori e predoni.
La città vecchia schiude i suoi tesori architettonici e conquista con il suo fascino senza tempo. Lungo le stradine si affacciano palazzi nobiliari e chiese barocche, casupole popolari e piazzette accoglienti dove ancora oggi si condivide parte della vita quotidiana, proprio come negli usi di un tempo.
Le stradine s’incrociano l’una all’altra e tutte, indistintamente, portano al porto. Grazie ad un’idea ingegnosa dei greci, che per primi abitarono qui, la cittadina ha una pianta a labirinto: poiché Gallipoli è completamente affacciata sul mare e sempre esposta ai venti, tale disposizione delle vie interne ha permesso di tagliare il percorso del vento e di mettere al riparo le abitazioni dei pescatori dalle intemperie e dall’umidità portata dal salmastro.
La visita al centro storico della “Città bella” comincia dalla Fontana greca, proprio a ridosso del ponte che collega la città nuova a quella vecchia: si tratta di un monumento di origine rinascimentale decorato da un frontone barocco su cui sono raffigurate in bassorilievo le metamorfosi di personaggi mitologici e le chiese delle diverse confraternite di arti e mestieri che rappresentavano la città.
Si prosegue poi in senso orario verso la strada che dai bastioni porta verso la Chiesa di San Francesco da Paola con la sua facciata semplice ed essenziale e, a seguire, verso la Chiesa di Santa Maria della Purità, sede dell’omonima confraternita e luogo d’arte che accoglie una preziosa pinacoteca. Qui è conservata la Statua di Santa Cristina, prediletta dagli uomini del mare e patrona di Gallipoli che il 24 luglio la festeggia con processione, luminarie e spettacoli pirotecnici.
Tra gli edifici sacri da visitare anche la Cattedrale di Sant’Agata, uno dei massimi esempi del barocco salentino, e la Chiesa di San Francesco d’Assisi dove è custodita la statua del “malladrone” nell’altare della crocefissione. La statua lignea del “cattivo ladrone”, crocefisso accanto a Gesù, è degna di nota per il suo straordinario realismo: il volto del ladrone è raffigurato con un ghigno beffardo che impressiona e inquieta per la sua “orrida bellezza”, secondo la celebre definizione che diede del capolavoro ligneo il grande Gabriele D’Annunzio.
All’inizio del ponte che conduce alla città vecchia sorge il Castello Angioino-Aragonese, quasi completamente circondato dal mare e aperto al pubblico solo nella parte alta, il “Rivellino”. La fortezza angioina è accessibile dalla città vecchia e offre la possibilità di immergersi nella storia attraverso torrioni, gallerie, corridoi e maestose sale.
La passeggiata prosegue piacevolmente nel borgo antico di Gallipoli, ancora oggi abitato da molte famiglie del luogo. Sapori, voci e colori quotidiani si mescolano così al passato vivo e palpitante delle tradizioni e delle testimonianze architettoniche. Tutto questo rende il borgo più affascinante, in particolare durante le festività pasquali e natalizie che sono fortemente sentite dagli abitanti della città.
D’estate poi il mare domina il paesaggio con il suo manto azzurro. Il litorale di Gallipoli si snoda verso nord, presentandosi frastagliato fino a Santa Maria al Bagno: le scogliere sono la meta ideale per chi ama lo snorkeling e le immersioni. Più a sud invece il litorale conduce verso Santa Maria di Leuca ed è in gran parte sabbioso e punteggiato di stabilimenti balneari aperti anche fino a tarda sera.
Tra la città di Gallipoli e le sue spiagge c’è la natura rigogliosa e odorosa della macchia mediterranea. Una perla del patrimonio ambientale è il “Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo, un’oasi protetta di ben 700 ettari.